Davanti la vita degli altri

con Andrea Simeone

Videoconferenza del 17 aprile 2020

In un momento storico di pandemia da Covid-19 che ci costringe a stare chiusi in casa, il direttivo del Circolo Fotografico Carpe Diem di Cernusco sul Naviglio per mantenere viva la passione per la fotografia che unisce i soci e da senso al circolo stesso, oltre al Contest mensile, ha organizzato per i suoi soci una serie di video conferenze.

Ieri sera era il turno del fotografo e professionista Andrea Simeone che dalle ore 21,00 alle ore 23,45 ha tenuto incollati al proprio pc o smatphone un folto numero di soci.

Più che una conferenza è stato un incontro! Ci ha fatto incontrare persone e situazioni drammatiche. Gli scatti e il commento del conferenziere hanno fatto emergere il fotografo, la competenza e l’umanità di questo professionista, dove mestiere e attenzione alle persone si coniugano insieme in un risultato coinvolgente e commovente.

Ma veniamo ai fatti. Andrea con i suoi video-interviste e i suoi scatti ha tenuto una magistrale conferenza-reportage con interviste e foto di un viaggio in Bangladesh, Iraq e Sierra Leone. La video conferenza aveva come titolo “Davanti la vita degli altri” e mai titolo di un reportage è stato così azzeccato! Perché ci ha appunto presentato la vita degli altri mettendola davanti alla sua macchina fotografica.

Durante la lezione Andrea affrontando le idee di Luogo, Corpo e Spostamento ci ha illustrato il suo approccio rispettoso ed etico al dolore e ci ha messo la vita degli altri davanti con interviste e scatti realizzate appunto da lui. 

E non solo: gli scatti di Andrea evidenziano e fanno trasparire conoscenza dei luoghi, preparazione, tecnica e soprattutto la coniugazione giusta tra professionalità ed empatia come alcuni soci a posteriore hanno commentato:

“Andrea ci ha mostrato foto ben composte che per essere scattate necessitano di grandi conoscenze tecniche” (Luca);

“Finalmente la fotografia vista con uno scopo: comunicazione, sensibilizzazione, apertura mentale. Non la pura cura della tecnica, dell’estetica, dell’apparenza… ma l’opposto” (Alessia);

“Andrea completamente trasportato dalle sue esperienze ha comunicato la sua forte umanità tramite i suoi scatti” (Renato).

Il dibattito a fine lezione-conferenza è stata la giusta e naturale conclusione della serata.

Al conferenziere sono state poste domande riguardanti la preparazione, la tecnica, gli obiettivi e i trucchi del mestiere per ottenere un risultato più vicino possibile alle aspettative del fotografo. Ma molte sono state le domande sul vissuto dell’uomo-professionista-fotografo.

Sia alle prime che alle seconde domande il conferenziere ha risposto con una sincerità, con schiettezza e sempre con un sorriso imbarazzato che abbinato alle pause hanno rivelato un uomo-fotografo che ha saputo coniugare una bella professione senza mai mettere in disparte il rispetto, l’empatia per le persone incontrate e fotografate.

E per concludere: un giusto e grande GRAZIE al direttivo e ad Andrea Simeone per una serata interessante ed emozionante.

Massimo Sacca

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