Circolo Fotografico Carpe Diem

Sabato 9 luglio appuntamento alla Piazza Buonarroti di Cernusco e puntuali come Svizzeri (ma gli Svizzeri sono puntuali nonostante la precisione degli orologi? Boh!!!) alle ore 09,00 si parte alla volta di Castell’Arquato in quel di Piacenza, meta di questa uscita del Circolo Carpe Diem.

Un tuffo nel medioevo; e si! Castell’Arquato è un borgo medievale e città d’arte. Strategicamente situato sulle prime alture della Val D’Arda, arroccato lungo la collina, domina il passaggio. Dista a circa trenta chilometri dal capoluogo Piacenza e poco di più da Parma. Il centro storico si é sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Il borgo è costruito secondo la struttura dei borghi medioevali e non ha subito negli anni modifiche degne di nota. Un borgo in cui cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in una armonia perfetta.

I soci partecipanti all’uscita non sono tanti e ci fa piacere ospitare le signore mogli che con discrezione accompagnano due soci, pareggiando così la presenza femminile nel gruppo; Alberto e la moglie, originaria e nativa del posto, ci hanno fatto da guida raccontando aneddoti e consigliandoci poi sui prodotti del luogo.  

La giornata è quella giusta e il posto si presta per una passeggiata fotografica e grazie alla guida possiamo conoscere e apprezzare il posto non soltanto dal punto di vista turistico e fotografico ma capire usi e costumi del luogo. Appena arrivati e trovato facilmente parcheggio all’ingresso del paese, accompagnati e armati della propria fotocamera, il gruppo si avvia verso la parte alta e centro storico del borgo. La guida indigena e originaria del posto ci indica e ci fa conoscere i monumenti che man mano si presentano alla nostra vista e ai nostri scatti.

Mentre si sale per le acciottolate e strette vie ci si sofferma a scrutare angoli interessanti per uno scatto ma soprattutto bisogna fare attenzione a scansare le macchine che numerose e veloci si dirigono verso il centro storico. Siamo in un borgo medioevale o in tangenziale?

Una signora (del luogo?) osserva meravigliata l’invasione di tante macchine fotografiche in giro per le vie del borgo e vuol sapere chi siamo, da dove veniamo, cosa facciamo. Qualcuno dei nostri risponde per soddisfare la curiosità della signora che inizialmente fa per andare via ma poi ci ripensa, torna indietro e chiede informazioni sulle marche delle fotocamere più vendute e quale conviene comprare. Facciamo proseliti?!!!

Arrivati in cima al centro storico del borgo medioevale si presenta ai nostri scatti la fortificazione della Rocca Viscontea costruita a difesa del borgo e che domina la vallata; infatti, da qui si gode di uno splendido e variopinto panorama sui vigneti, sui campi coltivati e sull’Appennino tosco-emiliano, colori che la luce del sole rende accesi e vivaci.

Sulla piazza principale c’è la Chiesa Collegiata di Santa Maria che nel 1985 è stata set del film Ladyhawke, c’è il Palazzo del Podestà, nato inizialmente come residenza, ma diventato poi la sede degli uffici del Podestà, successivamente della Pretura e del Municipio del borgo. Ad oggi, occasionalmente, viene aperto per ospitare mostre ed eventi; infatti, vi si sta svolgendo il rito di un matrimonio. Ci soffermiamo un po’ nella piazza per ammirare o fare qualche scatto alla scalinata del palazzo ma veniamo distratti dal vociare in un vernacolo non locale e dalla confusione degli invitati al matrimonio che purtroppo non si intona al rigore e alla maestosità del luogo. Soprassediamo e non facciamo foto.

Conclusa la visita e fatti gli scatti di rito, riprendiamo la via in discesa perché si avvicina l’ora di fare riposare le stanche membra e rifocillarsi seduti al desco di un bellissimo ed elegante agriturismo (complimenti ad Alida!!!) che nelle uscite in stile Carpe Diem insieme agli scatti hanno un ruolo ed è un momento quasi sacro: il convivium!! Le portate, grazie agli smartphone vengono condivise in diretta con tutti i soci non presenti! Ed è qui che il circolo Carpe Diem non riesce a cogliere l’attimo: alle nostre spalle vediamo muoversi quasi in  sfilata decine e decine di auto d’epoca MG che lentamente si allontanano e spariscono alla nostra vista mentre le macchine fotografiche restano ben custodite dentro gli zaini! Sarà per un’altra volta!?

Nonostante la poca (scarsa?) partecipazione dei soci l’uscita è stata nello stile Carpe Diem dove la disponibilità a confrontarsi, ad aiutarsi con consigli e non soltanto sulla tecnica, con spirito di amicizia e condivisione la fa da padrona. Si impara facendo e facendo con chi è disponibile a metterci del suo.

Che dire ancora? L’uscita, attività importante del Circolo, va vissuta perché non sempre si è bravi a raccontarla agli altri che non c’erano, però si possono usare le parole, per quanto queste lo permettono, di comunicare e condividere una emozione, un sentimento.

Spero di aver condiviso qualcosa …con affetto

Massimo Saccà.

Le nostre foto:

Condividi